Il tema della migrazione è oggetto di molte analisi che cercano di arginare gli elevati flussi migratori che interessano tutto il mondo. Ma è possibile prevedere i flussi migratori a livello internazionale?

Una risposta a questa domanda può essere trovata nell’articolo di Marcus H. Böhme, André Gröger e Tobias Stöhr pubblicato sulla rivista “Journal of development economics”. Secondo gli autori, infatti, sarebbe possibile prevedere i flussi migratori a livello internazionale attraverso un’analisi effettuata su valori misurati da Google trends index (GTI) e riguardanti l’intensità di ricerca online di termini inerenti all’intenzione di voler migrare da parte di aspiranti migranti. I dati di Google Trends sono liberamente accessibili cliccando qui e sono generalmente disponibili su base giornaliera dal 10 gennaio 2004. Il database fornisce serie temporali di intensità di ricerca per la scelta delle parole chiave dell’utente.

Tale indagine sfrutta i collegamenti semantici tra le parole dell’enciclopedia Wikipedia relativa al tema generale dell’immigrazione. In particolare viene usato il sito Web Semantic Link, che analizza il testo della lingua inglese Wikipedia e identifica le coppie di parole chiave che sono semanticamente correlate. Il sito Web visualizza le prime 100 parole correlate per ogni domanda e risposta per la parola “immigrazione”. Inoltre poiché la maggior parte delle decisioni sull’immigrazione viene presa per motivi economici quali occupazione, salari più alti o abbandono della povertà sono usati per l’indagine anche un secondo elenco di termini semanticamente correlati basati sulla parola chiave “economia”.

In tale analisi le lingue prese in considerazione per determinare gli elenchi di parole-chiavi sono le tre lingue delle Nazioni Unite: inglese, francese e spagnolo. Per effettuare l’indagine sono stati considerati 101 paesi d’origine e 35 paesi OCSE di destinazione e utilizzando un’analisi bilaterale che considera congiuntamente le serie delle principali parole chiavi relative a “immigrazione e economia” per paese d’origine con i paesi di destinazione è stato possibile realizzare una previsione dei flussi migratori. Per evitare errori metodologici che possono derivare dall’analisi in quanto non è certo che le persone nei paesi di origine che cercano parole relative all’immigrazione ne siano veramente interessati, viene considerato un insieme medio di parole chiave correlate all’immigrazione.

Nel grafico sono rappresentate le 10 parole in media maggiormente cercate dai potenziali immigrati .
Gli istogrammi rappresentano il valore medio, mentre i cerchi rappresentano il valore massimo di una determinata parola-chiave cercata dagli immigrati. Dal grafico risulta che le principali parole-chiavi cercate sono relative all’economia, in particolare la parola “lavoro” risulta avere un valore medio di ricerca molto elevato (pari a 7,37) le altre parole sono termini di tipo economico (tasse, contratti, pensioni, visa ecc..). Dunque possiamo concludere dicendo che i potenziali immigrati cercano informazioni relative alle condizioni economiche dei paesi di destinazione in quanto cercano di trovare una sistemazione lavorativa migliore che non possono avere nei paesi d’origine data la povertà che li caratterizza.